Associazione ciechi ipovedenti retinopatici sardi
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2 luglio 2010
Per le due federazioni la portata del nuovo testo è ancora sottovalutata. La manifestazione del 7 luglio sarà a Montecitorio. Barbieri: "La peggiore aggressione nella storia repubblicana alle politiche sociali di inclusione delle persone con disabilità"
ROMA. "La peggiore aggressione nella storia repubblicana alle politiche sociali di inclusione delle persone con disabilità". Così il presidente della Fish Pietro Barbieri descrive le modifiche proposte dalla maggioranza, con l'assenso del governo, alla manovra economica in tema di invalidità. "Siamo fuori da ogni garanzia costituzionale", specifica Barbieri insieme al presidente dell'altra grande federazione che raggruppa associazioni di persone con disabilità, la Fand: "Non staremo a guardare e saremo in piazza il 7 luglio dice Giovanni Pagano per far sentire la nostra voce".
Fand e Fish confermano la protesta del 7 luglio in piazza Montecitorio (ore 10.30) e in una nota descrivono come "ancora sottovalutato da moltissimi analisti" l'emendamento della maggioranza che "contro ogni ragionevolezza colpisce durissimamente le persone con disabilità". Il nuovo testo "crea una disparità, di dubbia costituzionalità e di incerto buonsenso, fra gli invalidi civili parziali: chi ha la fortuna' di essere affetto da una patologia singola per la quale è prevista una invalidità del 75% - spiegano Fish e Fand - avrà l'assegno anche se non raggiunge l'85% di invalidità. Chi è colpito, invece, da due patologie o menomazioni, la cui somma dà l'80%, non ha diritto a nulla".
"Ma ancora più grave specificano Barbieri e Pagano - è la modificazione dei criteri per l'indennità di accompagnamento: la nuova definizione medico-legale, particolarmente restrittiva, consentirà l'accesso a quella provvidenza praticamente solo alle persone in stato vegetativo, o poco più. L'indennità sarà concessa solo a chi non è in grado di svolgere il complesso degli atti elementari' della quotidianità: mangiare, bere, vestirsi, andare al bagno. Oppure a chi è immobilizzato". Questo criterio secondo le due federazioni - crea una disperata schiera di nuovi esclusi dall'indennità di accompagnamento: persone con sindrome di Down, persone che deambulano a fatica e tra mille difficoltà (amputati, poliomielitici), persone che riescono a guidare con adattamenti, probabilmente persone che lavorano, persone che riescono a vestirsi o a mangiare, ma che magari non sanno dove sono, chi sono, dove vanno". A compensare queste difficoltà basteranno, secondo chi ha redatto il testo dell'emendamento, gli ausili e gli interventi dei servizi sociali. Una situazione che Fand e Fish ritengono insostenibile.
Dalle due federazioni il dito continua ad essere puntato contro il ministro dell'economia Tremonti che "accusa le Regioni scrivono Fish e Fand - addossando loro la responsabilità di aver fatto esplodere la spesa per le pensioni di invalidità civile" e motivando il tutto, "strumentalmente, con la cervellotica ed indimostrata correlazione con la riforma del Titolo V della Costituzione". "In modo scriteriato continuano Fish e Fand - le Regioni avrebbero approfittato della redistribuzione delle competenze per far spendere allo Stato una valanga di miliardi a favore dei falsi invalidi'". Ma le due federazioni fanno notare che "dal 2001 le loro competenze in materia di invalidità, con buona pace del federalismo, si siano ristrette (a favore di Inps) fino a diventare meramente ancillari di un procedimento imposto da Roma, anzi, proprio dal Ministero dell'economia". (ska)
Redattore Sociale del 01-07-2010