Rp Sardegna onlus

Associazione ciechi ipovedenti retinopatici sardi

Salta la barra di navigazione e vai ai contenuti

Vai al menu del sito




Sezioni del sito:

Vai su


Contenuti

Lettera aperta a Trenitalia

28 settembre 2009

Scrivo a nome di un’associazione sarda che organizza cittadini con disabilità visive e propone interventi per aiutare e assistere i disabili visivi.
Il nome dell'associazione è RP-sardegna onlus , di cui diamo i riferimenti a piè pagina.

Mobilità in Trenitalia: Un diritto dovuto dal pubblico servizio
I ciechi civili usufruiscono, da moltissimi anni, di uno sconto sui biglietti ferroviari (concessione III) che consente le seguenti agevolazioni:
1. Se il non vedente viaggia da solo, uno sconto del 20%;
2. Se il non vedente viaggia con un proprio accompagnatore l'accompagnatore può ottenere il biglietto gratuito mentre il cieco paga l'intera tariffa.

Per poter godere di questa tariffa occorre presentare alla biglietteria una tessera attestante lo stato di cecità civile. E qui nascono i problemi.

PRIMA INCOMPRENSIBILE ASSURDITA'
Gli sportelli riservati agli invalidi presenti nelle grandi stazioni ferroviarie NON RILASCIANO le tessere per i non vedenti ma solo quelle attribuite alle altre categorie di invalidi. PERCHÉ?

SECONDA INCOMPRENSIBILE ASSURDITA'
Se un non vedente si rivolge a TRENITALIA per richiedere la tessera viene obbligatoriamente dirottato alle sezioni dell'Unione Italiana Ciechi. PERCHE'?

Provando ad indagare e ad approfondire il caso ci si trova inevitabilmente davanti ad un muro di gomma fatto di imbarazzati silenzi o rimandi ad altri uffici che regolarmente non sanno dare spiegazioni. Sorge legittimo, a questo punto, il sospetto di qualche clientelismo o tacito favoritismo.
Sta di fatto che in molti casi, quando il non vedente si rivolge alle sezioni dell'Unione Italiana Ciechi funzionari di quella associazione cercano (e' umano...) di indurre il disabile ad iscriversi lasciando
intendere che la concessione sia dovuta in quanto SOCIO di una
organizzazione e non in quanto PORTATORE DI HANDICAP.
Questa situazione mi sembra piuttosto grave e proverò a spiegarne i motivi:

A) Le agevolazioni sui biglietti ferroviari sono concesse su esplicita previsione normativa, come ad es. le esenzioni dal pagamento dei pedaggi autostradali. Il fatto che il servizio ferroviario sia attualmente gestito
da una SpA non elimina il carattere di pubblicità del servizio medesimo.

B) Il cittadino disabile ha il sacrosanto diritto di aderire spontaneamente ad una associazione o ad un'altra senza per questo dover patire delle discriminazioni sul piano dei propri diritti.

C) Il fatto che Trenitalia abbia istituito sportelli specifici a favore degli invalidi mentre abbia riservato un trattamento diverso ai ciechi lascia francamente perplessi ed interdetti.

Cosa chiediamo?
Le soluzioni sono due:

Quella più logica sarebbe che le Ferrovie rilasciassero anche le tessere per i non vedenti. Così si eliminerebbero i sospetti di "combine" e si stempererebbero i contrasti fra le associazioni.
Se, inoltre, si decidesse di offrire il rilascio dei cartellini di autorizzazione a livello decentrato (stazioni provinciali ), si realizzerebbe una ulteriore qualità di servizio perché avvicinerebbe l’operazione di rilascio a cittadini spesso in difficoltà negli spostamenti.
In alternativa non si capisce perché il potere di rilascio delle summenzionate tessere non possa essere esteso anche ad altre associazioni che ne presentino domanda e si assumano le responsabilità connesse.

Cagliari, 28 settembre 2009

P. RP-Sardegna onlus
Alfio Desogus
Rp-Sardegna onlus,
Via Bruscu Onnis 16 09123 Cagliari;
Tel/fax 070/651316;
www.rpsardegna.it
rpsardegna@tiscali.it
 

Copyright © RP-Sardegna - via Giorgio Asproni, 24 Cagliari | ConsulMedia 2009 | Powered by jAPS – Java Agile Portal System

Vai su