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Il libro accessibile un’esperienza e un patrimonio da valorizzare

28 giugno 2016

Si concludono le attività del progetto Il Pentalibro. Un partenariato, guidato dall’associazione RP-Sardegna e costituito da 9 associazioni sarde, ha promosso e attuato, grazie al sostegno finanziario della Fondazione con il Sud un articolato programma di azioni e attività per favorire la lettura per tutti i cittadini.
Un progetto tanto innovativo quanto impegnativo che ha coinvolto gran parte del territorio della Sardegna avvalendosi dei locali delle associazioni partner e della disponibilità di biblioteche pubbliche che via via si sono rese disponibili. Un grande lavoro che ha progressivamente coinvolto altre associazioni, scuole, Istituti scolastici e diversi Comuni. Oggi in vari centri della Sardegna (Cagliari, Elmas, Ales, Oristano, Samugheo e Nuoro) opera un servizio di lettura grazie alla disponibilità di 5 postazioni dotate degli ausili informatici e dei supporti per l’acquisizione di documenti e per la loro consultazione libera e autonoma per tutti i cittadini con difficoltà.
Il libro diventa universale perché accessibile e disponibile in diversi formati (cartaceo, digitale, audio, daisy, braille) e, invertendo il tradizionale approccio alla lettura , si reca dal lettore. Promosso dalle associazioni partner opera infatti un servizio di recapito a domicilio per via telematica che facilita la lettura anche grazie alla disponibilità di diversi dispositivi mobili.
Infatti nelle sedi associative sono disponibili diversi supporti per la lettura (kindle, lettore audio normale o in formato daisy, trasformatore istantaneo di testi digitali in audio).
Cadono tutte le barriere fisiche (cartaceo), logistiche(biblioteche pubbliche); cadono le distanze, scompare la fissità per far luogo alla lettura mobile. Le barriere non sono più un problema perché vengono superati tutti gli ostacoli e vengono rese agevoli le attività multifunzionali delle persone.
Così come si ascolta la radio mentre si è impegnati in altre occupazioni altrettanto si potrà fare ascoltando i libri liberamente prescelti.
D’ora in poi infatti si potrà operare la scelta dei libri e delle letture desiderate perché, con le attività di progetto, sono disponibili ben 55 mila libri, di cui oltre 2.500 di autori sardi. Si potranno consultare i cataloghi disponibili nei siti di RP-Sardegna (capofila di progetto) e nell’apposito blog rpsardegna.wordpress.com.
Ma il progetto Il Pentalibro si è posto da subito anche il tema delle condizioni favorevoli per promuovere il piacere di leggere superando ogni possibile difficoltà. Pertanto, nel realizzare il libro accessibile ci si è posti l’obiettivo della massima facilitazione nella fruizione del libro sollecitando la curiosità intellettuale e il sostegno personale al lettore. Infatti in tutta l’attività progettuale, durata 18 mesi, è stato organizzato, nei centri e nelle città coinvolte, un nutrito programma di presentazione di libri ricorrendo direttamente agli autori e a completamento sono state svolte attività di formazione rivolta ai dirigenti associativi, agli operatori delle biblioteche comunali partecipanti e, mediante accordo con l’Ufficio regionale scolastico, sono stati promossi accordi con le biblioteche scolastiche. L’incontro con le scuole si è rivelato assai fecondo perché le sinergie hanno consentito la predisposizione di un progetto per lo svolgimento di attività scuola-lavoro con 5 Istituti cagliaritani che è stato finanziato di recente dal MIUR (Ministero Istruzione, Università e Ricerca). Il progetto scuola-lavoro mette al centro delle attività il Parco di Molentargius, famoso stagno di Cagliari. I giovani dovranno sperimentarsi nel preparare percorsi naturalistici e turistici e la redazione di guide. Le associazioni partner del progetto Il Pentalibro, nei prossimi mesi, dovranno assicurare la formazione sugli ausili e i supporti informatici per allievi con disabilità e dovranno predisporre beni culturali e librari pienamente accessibili e universali.
Un indubbio successo per l’entusiasmo profuso dai volontari, ma anche una nuova sfida per il partenariato perché appare evidente che i servizi realizzati e la proposta culturale sono destinati a estendersi in altre zone e in altri territori della Sardegna. Una sfida positiva da raccogliere soprattutto da parte di chi, pur in situazione di disabilità, ha fatto del volontariato una scelta di vita e di presenza attiva per una nuova qualità sociale.

Alfio Desogus, coordinatore del progetto Il Pentalibro

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