Associazione ciechi ipovedenti retinopatici sardi
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4 marzo 2013
Nei primi giorni di marzo si è svolta l’assemblea annuale dei soci di RP-Sardegna onlus per discutere e predisporre le iniziative e le risorse necessarie per il 2013. Il confronto, introdotto dal presidente, è stato animato da numerosi e preziosi interventi che hanno sottolineato forti preoccupazioni sui provvedimenti nazionali e sardi a favore dei cittadini non vedenti. In particolare, è stata denunciata l’assenza di una vera e propria politica a favore dell’integrazione scolastica e dell’inclusione sociale. Infatti gli intervenuti hanno sottolineato l’esigenza di rafforzare i processi di istruzione, di apprendimento e di formazione procedendo all’aggiornamento professionale del docente curriculare e di sostegno
Si avverte la necessità di avviare una vera e propria campagna di sensibilizzazione per riaffermare l’urgenza di un rilancio del grande tema dell’accessibilità. L’evoluzione tecnologica, che finora aveva costituito una grande opportunità per l’accesso all’informazione e alla conoscenza, oggi immette nel mercato mondiale prodotti e programmi informatici che ne escludono l’utilizzo ai disabili visivi, sospingendoli, di conseguenza, verso una nuova e anacronistica marginalizzazione.
Vengono rimesse in discussione le competenze e accantonate le opportunità, conquistate dai disabili visivi in questi anni, per una maggiore autonomia e una maggiore presenza nella vita sociale. Queste due grandi preoccupazioni vengono plasticamente concretizzate anche nella vicenda dell’Istituto dei Ciechi di Cagliari, ormai destinato ad un irrimediabile declino e verso la totale inattività. La scelta di costituire in Sardegna un’azienda regionale per avviare l’alta formazione, la sperimentazione e la ricerca applicata rimane un sogno chiuso nel cassetto a vantaggio di interessi di forze ed enti che speculano sull’inattività dell’istituto. Le istituzioni pubbliche regionali, territoriali e locali, disinteressandosi della sua direzione, confermano l’inesistenza di una politica complessiva per i non vedenti in Sardegna.
L’assemblea, a conclusione del dibattito si è data un programma di informazione e di sensibilizzazione che coinvolga gli uffici responsabili della scuola, del lavoro e dei responsabili regionali per intraprendere azioni coerenti e dare risposte moderne alle aspettative dei giovani disabili.