Associazione ciechi ipovedenti retinopatici sardi
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15 giugno 2010
Le Associazioni aderenti alla Federazione per il superamento dell'handicap della Sardegna esprimono indignazione per le dichiarazioni offensive e le falsificazioni pronunciate a più riprese dal ministro dell’economia Tremonti sui temi dell'invalidità e in generale sulle persone con disabilità. In particolare considerano il provvedimento della manovra correttiva finanziaria iniquo e punitivo nei contenuti e cinicamente ispirato a falsità che tendono a mettere sotto accusa gli invalidi italiani. Il fenomeno della falsa invalidità non è addebitabile ai veri invalidi ma é frutto di “scelte” delle istituzioni e delle commissioni pubbliche competenti. Non corrisponde a verità la presenza in Italia di 2,7 milioni di invalidi e appare risibile che la loro presenza abbia compromesso ” la competitività ” dell’Italia. Agli effetti pratici la demagogia di Tremonti sui falsi invalidi ha rappresentato l'ideale cortina fumogena dietro la quale si è cercato di nascondere le norme che colpiscono duramente le fasce medio-basse della popolazione. Anziché combattere l’ evasione fiscale,il ministro Tremonti per limitare il debito pubblico, agita una pretestuosa mistificazione per introdurre norme vessatorie sulle vere persone con disabilità elevando all’85% il limite minimo per accedere agli assegni mensili. E’ del tutto evidente che saranno le persone con disabilità a pagare pesantemente le conseguenze dei tagli apportati alle Regioni e ai Comuni che si troveranno costretti a ridurre i servizi e le prestazioni per le fasce deboli della popolazione. Contro queste scelte inique, contro il discredito e lo stigma negativo delle persone con disabilità, contro la riduzione di servizi sociali e sanitari, le Associazioni delle persone con disabilità della Sardegna organizzano in tutta l’isola, iniziative di protesta finalizzate ad una corretta informazione e all’introduzione di modifiche sostanziali a quei provvedimenti che limitano i diritti di cittadinanza. Le Associazioni si rivolgono a tutti i cittadini e rappresentanti istituzionali perché venga fatta un’opera di verità e di equità. Oristano, 12 giugno 2010. FISH-SARDEGNA onlus