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Legge finanziaria - Comunicato della FISH-Sardegna

3 febbraio 2014

Comunicato stampa


Nell’ultima riunione della legislatura, il Consiglio Regionale della Sardegna ha approvato, ad un mese dalle elezioni del prossimo febbraio, la legge finanziaria e il relativo bilancio per il 2014.
Al di là delle dichiarazioni mediatiche nel documento finanziario sono stati apportati pesanti tagli alle associazioni e in generale alle politiche sociali. Accanto al permanere di scelte discriminatorie, quali la delibera sui progetti personalizzati e il ridimensionamento dei fondi per i tirocini, sono stati annullati i fondi per la FISH-Sardegna (Federazione Italiana Superamento Handicap e la FAND-Sardegna (Federazione Associazioni Nazionali Disabili). È stato inoltre azzerato lo stanziamento per la costituzione della consulta regionale sulla disabilità, nonostante l’approvazione recente del regolamento.
Si tratta di una penalizzazione indistinta per tante associazioni con ricadute in tutto il tessuto sociale della Sardegna e non appare solo e soltanto come conseguenza delle difficoltà finanziarie e della crisi.

Ad un’analisi attenta del bilancio infatti, si può notare che, al contrario, con altre associazioni (sociali e non) si è stati piuttosto benevoli, aumentando addirittura il contributo.
Ancora una volta le politiche sociali pagano le temperie della politica sommandole agli effetti della crisi finanziaria. Non si riesce a cogliere che il lavoro quotidiano volontario di numerose associazioni e organizzazioni sociali sono la vera rete che ancora tiene un livello seppur precario di presenza solidale.
Mettere in campo risorse anche minime per associazioni di volontariato, peraltro riconosciute anche nella commissione regionale competente, rimane una scelta doverosa e lungimirante perché mobilita l’impegno di persone che intendono dare un contributo fattivo e qualificante.
Chiediamo pertanto che le autorità competenti ripristinino le risorse per le organizzazioni impegnate in un settore contrassegnato dalla sofferenza ma soprattutto operino proficuamente per affermare e praticare una visione moderna delle politiche sociali. Bisogna superare la visione riduttiva e subalterna delle politiche sociali per porre in essere iniziative che, anziché concentrarsi sull’approccio riparatore, si pongano come processo socialmente promozionale. È riduttivo dare risposte ai bisogni sociali dopo la loro insorgenza. Bisogna invece promuovere cittadinanza con politiche che siano integrate e collegate all’istruzione, alla formazione e al lavoro.
Questi obiettivi non si perseguono e non si costruiscono azzerando il ruolo e la funzione delle organizzazioni sociali ma sviluppando la partecipazione e la proposta condivisa, mettendo mano alla costituzione della consulta regionale per le disabilità, alla costituzione della commissione assessoriale per l’elaborazione del piano degli interventi sociali e avviando la costituzione di una struttura regionale istituzionalmente autonoma e capace di promuovere la socialità, il benessere e il lavoro in Sardegna.

Cagliari, 29 gennaio 2014
 

Le associazioni federate alla FISH-Sardegna onlus
Presidente Alfio Desogus
 

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