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Maculopatie, più assistenza ai pazienti

20 aprile 2013

Maculopatie, più assistenza ai pazienti

CHIETI. Nuove frontiere per curare le maculopatie.Parte dalla clinica Oftalmologica dell'Università d'Annunzio il progetto Mito, (monitoring for individualized treatment optimization) per l'assistenza del paziente con maculopatie, progetto oculistico accreditato presso il ministero della salute, con la sponsorizzazione di Novartis farma. L'obiettivo è quello di migliorare la qualità del servizio offerta al paziente affetto da maculopatie definendo le modalità di presa in cura del paziente prima e dopo il trattamento, favorendo la tempestività della diagnosi e della cura, garantendo un percorso di cura personalizzato e fornendo educazione al paziente e ai medici oculisti circa il percorso di diagnosi e cura della maculopatia. «L'assistenza al paziente maculopatico e la conseguente qualità delle cure fornite rappresenta oggi per noi specialisti un bene prioritario» afferma Leonardo Mastropasqua, professore ordinario di Malattie dell'apparato visivo della d'Annunzio - Centro regionale di eccellenza in Oftalmologia «per un intervento sempre più appropriato e tempestivo è necessario mettere a punto un'organizzazione efficiente che permetta di gestire in maniera ottimale il percorso di diagnosi e cura, sia con incontri di tipo clinico ed organizzativo ed interventi di educazione sanitaria, sia incrementando sempre più le competenze specialistiche del nostro centro per poter prendere in carico il paziente maculopatico e soddisfare i suoi bisogni nel miglior modo possibile». In Abruzzo si registrano ogni anno 460 nuovi casi di degenerazione maculare neovascolare legata all'età e sono circa 980 le persone affette da edema maculare diabetico con diminuzione visiva, una complicanza della retinopatia diabetica a carico dei piccoli vasi retinici che rappresenta la principale causa di cecità in età lavorativa.Il progetto Mito, rivolto al personale medico dell'ospedale impegnato nel percorso di diagnosi e cura del paziente affetto da mac ulopatie, prevede la collaborazione di due medici oculisti e di un ortottista. Ai fini del progetto verrà inoltre messa a disposizione del reparto una strumentazione all'avanguardia per consentire di visitare il paziente maculopatico. In particolare, il centro verrà fornito di un oct, un sofisticato macchinario di ultima generazione che permette di effettuare un esame approfondito della retina.
 

Tratto da Press-IN anno V / n. 958

Il Centro del 20-04-2013
 

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